L’Uranio impoverito diventa di colpo innocuo: il bipensiero orwelliano dei media dominanti

Nel 2001, l’ex procuratrice del tribunale dell’Aja, Carla Del Ponte, definì l’utilizzo dell’uranio impoverito da parte della NATO, «un crimine di guerra». Da allora si iniziò a parlare della cosiddetta “sindrome dei Balcani”, un insieme di malattie come i linfomi di Hodgkin e altre forme di Italia, come censito dall’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), circa  militari italiani, di ritorno dalle missioni nei Balcani, sono stati colpiti da diverse malattie. Una sentenza del 2013, emessa dalla Corte dei Conti della Regione Lazio, ha sottolineato la correlazione tra la malattia e le condizioni ambientali in cui il militare aveva prestato servizio (Kosovo). 🗞 Articolo di Enrica Perucchietti► 🔹 L’Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni. 🔔 Iscriviti al Canale ► Puoi seguirci anche su: Facebook: Instagram: Telegram: Twitter: TikTok: Linkedin: Spotify:
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