MALASUERTE FI★SUD - GAZA (Video Ufficiale)

MALASUERTE FI★SUD - GAZA regia Angelo Poli fotografia Duccio Rossi assistenti Niccolò D’innocenti, Marco Pisciotta riprese presso Wayout Studio, Firenze scritto da Angelo Poli e Malasuerte Fi★Sud Malasuerte Fi★Sud voce Massi Ricci, Tommy Chemeri chitarra e voce Gianmarco Masi, Amilcar Mora basso Leo Dolfi batteria Diego Cossentino registrato*, mixato e masterizzato da Federico Cioni al BoomkerSound Studio, Firenze - *sezione fiati registrata al Studio, Roma tromba Matteo Mecocci sax tenore Marco Piccioni sax baritono Alessandro Sagretti *organo Fabio Marchiori, registrato nel suo Home Studio, Livorno instagram @malasuertefisud tiktok @ facebook malasuertefisud TESTO Prendi un popolo chiuso in gabbia alimenta la sua rabbia con fame, detenzione quotidiana umiliazione militare prova solo a immaginare immaginare che vuol dire chiedere favori di diritto elementare a un aguzzino che controlla il tuo destino fin da quando sei bambino che comunque ti ricorda che sei solo un calndestino nella terra dei tuoi nonni notti insonni a immaginare a pensare a gli arroganti che ti esiliano nei campi tra rinunce e patimenti Avevo una casa piccolina nella striscia di Gaza ora la hanno rasa al suolo i bombardieri in volo che passavano di là là sotto c’è sepolto mio fratello mio papà avevo una casa piccolina in palestina il pianto di mia madre, i muri in rovina rifiuto la bandiera bianca e azzurra con la stella sapendo che là sotto c’è sepolta mia sorella E ora brucia brucia brucia un copertone per lo meno offusca la vita di quel drone che vi risolve beghe con dei modi pratici trattate dei bambini come pazzi fanatici cerco con apprensione in quella cazzo di cartina e mi accorgo che pian piano non c’è più la Palestina l’hanno evirata, bombardata e cancellata e hanno riscritto una storia già dettata guarda in medioriente c’è una guerra da una vita non penserai mica di convincerli che sia finita è una storia antica di culture e religione hanno fatto un brodo e c’hanno fatto una nazione guidata dal sopruso la violenza e l’occupare terre delle quali non ti devi preoccupare le facce dei bambini che state bombardando scoppian nella testa da quanto state occupando Avevo una casa piccolina nella striscia di Gaza ora la hanno rasa al suolo i bombardieri in volo che passavano di là là sotto c’è sepolto mio fratello mio papà avevo una casa piccolina in palestina il pianto di mia madre, i muri in rovina rifiuto la bandiera bianca e azzurra con la stella sapendo che là sotto c’è sepolta mia sorella (La coda in arabo palestinese tratta da una intervista del 2019) “Un ragazzo come Mohammed, quale crimine aveva cvommesso per meritare di morire così? L’hanno giustiziato. Che cosa ha fatto di male? Stava puntando un missile contro Israele? Era solo un ragazzo di 14 anni che era andato a vedere le proteste come tanti altri ragazzi. Era un suo diritto sapere che aveva una terra e un Paese. Aveva il diritto di capire questo. Perché lo avete giustiziato così? Era in mezzo a centinaia di ragazzi, perché lo avete scelto come bersaglio? Vi piace uccidere i ragazzi? Non capisco cosa stia succedendo, perché proprio i ragazzi? Dovreste avere almeno un po’ di umanità.“
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