NINO GALLONI economista illuminato ai vertici di Ministeri. Poi l’Italia tradita lo ha emarginato

Cosa fai oggi? “Contribuisco a creare comunità sul territorio che abbiano il massimo dell’autonomia anche energetica per prepararci al trapasso verso il mondo migliore che è già alle porte.” Antonino Galloni studia economia e storia politica. Milita nell’estrema sinistra. Poi si immerge nella Giurisprudenza per aiutare i contadini. In seguito: università di Roma, poi ricerca in USA a Berkley. Scrive il libro “Crisi e adattamento per una politica economica alternativa”, su corrispondenza con Thatcher in UK e Governatore Brown in California, che finisce nelle mani del prestigioso economista Federico Caffé che lo vuole come allievo, dedicandogli due pomeriggi la settimana. Vince il prestigioso concorso al Ministero del Bilancio e Programmazione Economica. Poi col divorzio tra Tesoro e Banca d’Italia si arrabbia e fa previsioni su quello che sarebbe successo. Alla fine anni 80 si dimostra che aveva ragione. Viene chiamato nel governo Andreotti del 1989. Si trova al vertice del
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