Autisti aggrediti sui bus: «Siamo lasciati soli». La rassegna di lunedì 21 ottobre

Scorribande di ubriachi, sbandati e furbetti che non pagano il biglietto. Salgono a bordo degli autobus con bottiglie di birra aperte. E a volte fanno anche finta di star male e di dover vomitare per scendere dove desiderano, in barba alle fermate ufficiali. L’ultimo episodio risale a venerdì sera e ha avuto per protagonista un giovane di origini straniere salito a bordo del bus sostitutivo del treno partito da Montebelluna e diretto a Feltre. Sul Corriere delle Alpi l’intervista a Roberta Gallego, il sostituto procuratore facente funzioni dopo il pensionamento del titolare Paolo Luca: Tribunale sempre più vuoto, poco personale, l’attività è a rischio, mancano 13 amministrativi su 26. Ancora mistero fitto sulla scomparsa del 55enne padovano il cui cellulare, per l’ultima volta prima di risultare spento (o scarico), ha agganciato la cella di Danta che serve il Comelico. Roberto Nicolini, 55 anni compiuti il 14 gennaio, di Cadoneghe, non avrebbe lasciato alcuna comunicazio
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