Polveriera Volpago del Montello

VOLPAGO. Ecco la polveriera del Montello, sdemanializzata dopo 52 anni di operatività: 940mila metri quadri, quasi 4 chilometri di perimetro, tra bosco, strade, edifici, torrette, recinzione coi reticolati e fili elettrici a proteggerne il perimetro. Era entrata in attività nel 1961, dopo la guerra fredda, ed era un deposito strategico per l’esercito dislocato in Friuli, frontiera “calda“ dell’Italia. Dallo scorso gennaio sono stati tolti i vincoli delle fasce di rispetto, nei bunker non ci sono più esplosivi e munizioni e attorno alla ex polveriera sono già partite le grandi manovre per deciderne il suo futuro. Con mezzo secolo in mano all’esercito, per cui per ragioni militari non poteva essere tagliato neppure un albero, è la zona del Montello che ha il bosco più integro di tutto il territorio. Insomma lì c’è il bosco della Serenissima, lì c’è l’ambiente che potrebbe far da traino turistico per tutto il Montello. Ma ha anch
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