MELUZZI AVVERTE SULLA MEDICINA DI OGGI, E SUL SUO USO ▷ “ORA NE VEDREMO I TRAGICI EFFETTI“

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: L’Italia è il quinto paese al mondo per #aspettativa di vita: lo rivela a fine dicembre 2022 uno studio statunitense NiceRx. : questa l’età indicata. In particolare per gli uomini, l’#età indicata è 81.9, mentre va meglio per le donne: . Insomma la tendenza è quella del continuo aumento, ma è da sottolineare invece, per capirci ancora di più, l’enorme differenza tra i nostri anni e il 1900: un secolo fa l’aspettativa di vita non superava i 42 anni (come riporta Statistics and Data). Ma cosa ha portato a questo risultato? Cosa ha portato l’uomo quasi a raddoppiare la durata della sua esistenza? La risposta potrebbe essere scontata: più #medicinali, più #integratori. In sostanza potrebbe essere stato l’avanzamento della #tecnologia. E’ proprio questa la linea che il professor Alessandro #Meluzzi non vuole seguire pedissequamente, lanciando a sua volta una riflessione: visti questi numeri, è possibile che ci si sia lasciati andare nella sfrenatezza? Come chiede Fabio Duranti: “Questa faccenda dell’uomo che è sempre in movimento non distrugge il sistema immunitario? Non procura anche danni della psiche?“ “Tutto questo è dannosissimo - spiega lo psichiatra - “se pensi soprattutto che la #psiche, attraverso dei meccanismi complessi, modifica la funzionalità dell’immunità anticorpale, di quella cellulare, dei linfociti ’Natural Killer’, che ci proteggono non soltanto dai virus e dai batteri, ma anche dalle cellule che si trasformano e diventano neoplastiche. Da quello dipende tutto l’insieme della nostra salute. La ghiandola pineale è quella in cui viene scandito il ritmo del cortisolo e della melatonina: è un punto fondamentale di questo meccanismo psiconeuroendocrino immunitario. E’ la ragione per la quale si alterano i ritmi circadiani, come quando crei campi magnetici molto nocivi oppure, come si vede adesso, con alcuni tipi di vaccini. Ecco, evidentemente tutto questo ha a che vedere con il funzionamento della nostra #salute. Ma vi dirò di più“. ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: La tendenza ad assumere #farmaci “I sostenitori della tecnologia ad ogni costo - aggiunge Meluzzi - vi dicono che il nostro sistema immunitario non serve a niente, che è inutile. Vi dicono che l’ipotalamo o la ghiandola pineale non servono a niente. E quindi vi dicono che bisogna prendere i farmaci. Raccontano che noi siamo scemi, perché ’quando non c’era la tecnologia la gente viveva di meno’“ - uno dei motivi ipotizzati quindi per quella differenza nell’aspettativa di vita osservata precedentemente. “Ecco, questa è una grande stupidaggine - sentenzia lo psicologo. “I dati epidemiologici sulle aspettative di vita vanno letti con attenzione. E voi scoprireste che la grande spaziatura sulle aspettative di vita dalla fine dell’800 ad oggi, è legata soprattutto alla diminuzione della mortalità perinatale e non soltanto. “Principalmente non è stata la #medicina“ “La ragione fondamentale per cui la vita media si è allungata non è legata alla medicina. E non è legata soltanto alla diminuzione delle contaminazioni ambientali del cibo, ma è legata esclusivamente ad una ragione fondamentale: alla diminuzione della fatica fisica. Così come alla diminuzione del lavoro a turni, come per esempio delle fabbriche inglesi della metà dell’800. Non certo solo la medicina tecnologica. I cambiamenti radicali di aspettative di vita media legate alle manifestazioni estreme della medicina, i trapianti di cuore, trapianti di fegato, le terapie genetiche, sono minimali rispetto ai cambiamenti che producono sull’aspettativa di vita. Mentre invece quello che noi non sappiamo è l’effetto negativo di un ipertecnologizzazione farmacologica della vita di cui secondo me cominceremo a vedere adesso i tragici effetti. Vediamo più di qualcuno che oggi arriva anche ai 90/100 anni. Bene, credo che i ragazzi che oggi hanno 10 anni non potranno sperimentare questo tipo di realtà. Siamo entrati in una curva, secondo me, assolutamente negativa, legata ad un uso distorto, sbagliato e malato della tecnologia sanitaria non più guidata dalla volontà di fare il bene degli uomini, ma guidata prevalentemente dalla necessità di un profitto sfrontato e senza controllo“. ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU:
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