Conversazione di estetica

Il Sublime è un’opera polivalente: dissertazione di estetica, trattato di retorica e anche saggio di critica letteraria in cui vengono formulati alcuni dei giudizi più penetranti sugli scrittori classici: giudizi non sistematici, ma quasi icone dove con un tratto solo si delinea tutta la personalità dell’artista. Euripide è straordinario nel descrivere due cose l’amore e la follia; i racconti fantastici dell’Odissea sno sogni di Zeus: l’Iliade è simile ad una tragedia, l’Odissea una commedia: Demostene è come un fulmine. Cicerone come un incendio che dilaga irrefrenabile. Si direbbe che l’Anonimo abbia voluto esemplificare attraverso questo suo modo di procedere un tipo di giudizio sublime che si manifesta con l’instantaneo bagliore di una frase, un’idea o una metafora.
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