LA CONTROFFENSIVA UCRAINA

alla faccia dell’effetto sorpresa! sono lontani i tempi in cui si parlava in codice per non permettere al nemico di anticipare spostamenti e azioni militari. Lontani i tempi del primo sistema informatico Colossus con cui si permise di decriptare i messaggi tedeschi per giocare d’anticipo. Adesso le controffensive si annunciano ufficialmente, con tanto anche di obiettivi (la Crimea, così come dichiarato da Zelensky e perchè no magari anche data e ora. Una situazione così paradossale che ha incontrato perfino gli sfottò del celebre Lercio. Ma qual’è il significato di una controffensiva annunciata in lungo e largo se non la propaganda e convincere all’invio di altre armi? perche la propaganda non può morire, non più. Siamo andati talmente tanto oltre che ormai è impossibile tornare indietro e rimane solo insistere sulla certa vittoria senza domandarsi per un attimo cosa succede se a questa vittoria non si arriva. A scommettere sulla vittoria ucraina è anche il governo Meloni come annunciato in sede del bilaterale per la ricostruzione e in Ucraina. All’italia è stato assegnato il Donetsk uno dei territori più martoriati che abbiamo contribuito a distruggere con l’invio di armi per poi ricostruirlo. è il premio che spetta ai fedelissimi scodinzolanti in guerra. per arrivare poi a Tajani che vuole il giro d’Italia che passi per l’ Ucraina, e Di Maio muto! altro che Libia e Libano. qui si può tutto! Tranne che domandarsi cosa succede se non si vince.
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