L’APPELLO IN DIRETTA DI AMNESTY ▷ “IL MASSACRO DI CIVILI A GAZA NON PORTERÀ NÉ GIUSTIZIA NÉ ORDINE“

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: Se ne parlava già da più fronti: “Sarà necessario entrare a #Gaza“. Lo hanno detto sia il premier israeliano Netanyahu che l’ambasciatore d’Israele in Italia ai nostri microfoni, e questo sta accadendo. Reazione che risponde a un’azione, legge del taglione che fa parte di un contesto bellico, dunque non giudicabile coi normali crismi dell’etica. Anche in #guerra però esiste un’etica, ecco perché le parole del ministro degli esteri israeliano dopo l’orrendo attacco di Hamas hanno impressionato il mondo: “Niente elettricità, niente cibo, niente benzina, niente acqua. Tutto chiuso. Combattiamo contro degli animali umani e agiamo di conseguenza“. Il tutto senza contare il massacro di civili a cui assisteremo nelle prossime ore, perché finora la reazione dello Stato israeliano al suo 11 settembre è stata relativamente dura (occhio agli avverbi), ma presto non sarà più così. Proprio il tema della protezione dei civili è la principale preoccupazione su cui si sta muovendo #Amnesty International nelle ultime ore: “I civili sono intrappolati e non hanno alcun posto per mettersi al sicuro. Il massacro di civili a Gaza non porterà né giustizia né sicurezza. Israele lo riconosca“, scrivono sulle loro piattaforme. ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU:
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