La stampa fu complice di una dittatura sanguinosa: svelate le inquietanti verità sul Mondiale 1978

Siamo ai #Mondiali del 1978, in Argentina, nel bel mezzo della più sanguinosa delle dittature. Quella in cui sparirono migliaia e migliaia di giovani ragazzi - i cosiddetti “ #Desaparecidos“ - torturati all’ #ESMA, la caserma della marina che si trovava a poca distanza dagli stadi di calcio dove il mondo assisteva alle partite del Mondiale, con il silenzio complice di tutta la stampa, in particolare di quella italiana, che aveva enormi interessi nel paese: basti pensare che l’ #Italia aveva tutta la propria grande industria che faceva affari in Argentina. Vi dico solo che, come ha ben spiegato il giornalista Matteo #Marani nella sua ricostruzione, all’interno dello stesso palazzo a #BuenosAires, c’era l’ufficio del torturatore della dittatura, Massera, c’era l’ufficio della Rizzoli, che deteneva il #CorrieredellaSera e l’ufficio di Calvi, del Banco Ambrosiano. Allo stadio, durante la finale, erano insieme e festeggeranno anche insieme la sera, al p
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