Manfredi - Purgatorio, Canto 3

Analisi del Canto III [3] del Purgatorio di Dante Alighieri. Dopo la fuga delle anime verso la montagna, e i rimproveri di Virgilio a Dante che crede di essere stato abbandonato, avviene l’incontro con le anime degli scomunicati, che camminano lente e simili a pecorelle. Tra esse si fa avanti Manfredi di Svevia, il re di Sicilia morto nella battaglia di Benevento e che tutti credono dannato, mentre si è pentito in punto di morte dei suoi peccati. L’esempio clamoroso della sua salvezza consente a Dante di polemizzare con la Chiesa, che in nome dei suoi interessi politici pretende di decidere il destino ultraterreno delle anime, cosa che solo Dio può fare. Musica: J.S. Bach, “Gavotta“ (BWV 995)
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