Marco Mengoni e Adriano Celentano - La Casa Azul [Dal vivo, 2019]

Il mondo sta sulla punta delle mie dita, chiuso fra un letto, uno specchio e una gioia labile. Cos’hai dipinto para mí, chiquita? Ho mescolato in silenzio colore e lacrime ed è un disegno che si confonde già, l’ombra di un segno che mi nasconde, ma sento la notte che bacia i miei piedi. Anche se non la vedi, sapessi il rumore che fa. Amare, odiare, lottare. ¡Viva la vida! Là fuori il Messico urlava bestemmie e favole, dentro la polvere, il sangue della corrida, Il toro scuote la spada dalle sue scapole. Rosa dell’anima chiusa in un’armatura come chi è solo e sorride per la paura. Può la bellezza trascinarci via se l’arte è una bugia che dice la verità? Ho disegnato un amore che sembra vero, una pozzanghera illusa d’essere cielo ed una lacrima fine che non si può vedere, una collana di spine, la strada fatta insieme e la mia schiena bruciare la casa azzurra. La carne, il sangue, le vene della mia guerra e disertare il cammino chiuso nella mia mano, tentare un altro destino che vada più lontano. E ad ogni tela un’impronta delle mie dita. Nella mia bocca parole che non si dicono. Lungo la schiena il sudore dell salita. L’avresti detto un destino così ridicolo? Come una stella che brilla spenta già quanta bellezza che arriva e passerà, sento la notte che tocca i miei piedi. Anche se non la vedi, se taci la senti. Shhh. Ecco il rumore che fa. Ho disegnato un amore che sembra vero, una pozzanghera illusa d’essere cielo ed una lacrima fine che non si può vedere, una collana di spine, la strada fatta insieme. Las flores, el hijo ausente, la cama roja, el cráneo enfrente, la suerte, novia, el sueño roto, la niña hermosa y mi destino, la muerte. Las flores, el hijo ausente, la cama roja, el cráneo enfrente, la suerte, novia, el sueño roto, la niña hermosa y mi destino, la muerte. Ho disegnato un amore che sembra vero, una pozzanghera illusa d’essere cielo ed una lacrima fine che non si può vedere, una collana di spine, la strada fatta insieme e la mia schiena bruciare la casa azzurra. La carne, il sangue, le vene della mia guerra e disertare il cammino chiuso nella mia mano, tentare un altro destino che vada più lontano. Las flores, el hijo ausente, la cama roja, el cráneo enfrente, la suerte, novia, el sueño roto, la niña hermosa y mi destino, la muerte. Las flores, el hijo ausente, la cama roja, el cráneo enfrente, la suerte, novia, el sueño roto, la niña hermosa y mi destino, la muerte. Autoría: Fabio Ilacqua
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