Pianeta Terra conclusioni del team scientifico indipendente Dakila = Terra piatta = Flat Earth

Dopo sette anni di ricerche ed esperimenti scientifici condotti da ricercatori brasiliani della Dakila Research e del Centro tecnologico Zigurats in collaborazione con professionisti di varie aree del Brasile e di altri paesi, come Stati Uniti, Russia, Cile, Paesi Bassi e Spagna, si è dimostrato che la Terra non sia quello che ci hanno sempre fatto credere, ossia una sfera in movimento, bensì un piano stazionario. Sono stati effettuati sette complessi esperimenti scientifici, tra cui la geodetica, che consisteva nel misurare le distanze tra le basi e le cime di un edificio a Torres (RS) e un altro a Natal (RN), Brasile, con una distanza di km tra di loro, riferimento a livello del mare. “Le misure erano le stesse, se la Terra fosse sferica, la misura della distanza tra le basi dovrebbe essere minore della misura tra le parti superiori degli edifici perché seguirebbe la curvatura della Terra“, spiega Urandir de Oliveira , fondatore di Dakila Research. Hanno partecipato all’azione gli ingegneri dell’Istituto Nazionale di Colonizzazione e Riforma Agraria (INCRA). Un laser a lungo raggio è stato utilizzato per misurare la planarità e il livellamento delle acque della diga di Três Marias (MG); a Lagoa dos Patos (RS), sul lago Titicaca, in Perù; e nei mari di Ilhabela (SP) e nello stretto di Gibilterra. I test eseguiti fino a 35 km non hanno evidenziato alcuna curvatura. Esperimenti con telescopi rifrangenti e riflettenti hanno dimostrato che le barche non scompaiono all’orizzonte ma abbiamo perso la capacità di osservarle a causa di un fenomeno ottico. Questo fenomeno è stato studiato dai ricercatori, che hanno formulato una nuova teoria fisica, che spiega fisicamente e matematicamente come funziona. Esperimenti con l’impianto idraulico (verticalizzazione) e il livello (l’orizzontalizzazione) hanno dimostrato che la gravità non esiste, perché il comportamento fisico dell’acqua è cercare la sua forma originale, cioè la piattezza. Secondo Urandir, ciò che ci tiene saldamente al suolo è l’MDPL (magnetismo, densità, pressione e luce). Attraverso immagini ottenute attraverso diverse sonde atmosferiche lanciate dai ricercatori, così come di incursioni fatte, anche in Antartide, con la collaborazione delle Forze Armate del Brasile, così come altre analisi dei materiali trovati nei ghiacciai della Siberia e sulle rive dell’ oceano glaciale artico, come il polline, la polvere e altri frammenti, è stato scoperto un nuovo continente, noto come il “Grande Nord“, separato da una grande massa di ghiaccio. La traiettoria delle stelle, incluso il Sole e la Luna, è totalmente diversa da ciò che dice la scienza. Le nuove informazioni hanno consentito il corretto posizionamento dei continenti. Le conclusioni di sette anni di test non lasciano adito ad alcun dubbio: IL PIANETA TERRA E’ PIATTO. Buona visione App per smartphone “Convex Earth“:
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