Alle spalle del David

Un’operazione molto delicata che è anche un rito di passaggio. Il David di Michelangelo, capolavoro protagonista della Galleria dell’Accademia di Firenze, viene periodicamente sottoposto a un’accurata spolveratura. L’intervallo di tempo per la spolveratura - che avviene ogni due mesi - viene concordato, valutato e aggiornato sulla base delle esperienze precedenti, in modo da evitare che l’accumulo di depositi e polvere diminuisca la luminosità del marmo e faccia diventare grigia la superficie. Questa continua e delicata rimozione fa sì che non si creino problemi di conservazione, evitando, ad esempio, lo sviluppo di colonie di biodeteriogeni e l’accumulo di sostanze che, veicolate dall’uomo, dall’aria e dall’acqua (sotto forma di semplice umidità), possono risultare potenzialmente dannose.
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