AUTO ELETTRICA: come l’Europa vuole fregare i quattrini dei consumatori per regalarli agli oligarchi

*i pipponi del Marrucci* AUTO ELETTRICA: come l’Europa vuole fregare i quattrini dei consumatori per regalarli agli oligarchi “i mercati globali sono stati inondati da auto elettriche cinesi ultraeconomiche, con prezzi mantenuti artificialmente bassi da enormi sussidi statali” (global markets are now flooded with cheaper Chinese electric cars and that price is kept artificially low by huge state subsidies) quando il 13 settembre ho sentito la nostra Ursulona pronunciare queste parole, mi sono subito fiondato alla ricerca di una di queste fantomatiche macchine elettriche cinesi supereconomiche che avrebbero drammaticamente “invaso i mercati globali” contrario allo sfruttamento del lavoro geriatrico, anche per la mia audi a4 del 2002 è decisamente arrivata l’ora del meritato pensionamento. quale migliore occasione di una nuova auto che non solo è cinese, ma pure elettrica, e pure supereconomica? ma quando mi sono trovato davanti al listino prezzi, tutto l’entusiasmo iniziale è stato, diciamo così, leggermente ridimensionato ovviamente, visto che l’avrei dovuta pagare con i quattrini di chi generosamente sostiene questo strambo canale, sono partito dal modello base BYD Dolphin, si chiama l’auto elettrica più economica sul mercato, avevo sentito dire e con in più la garanzia di un marchio che vede come primo azionista niente popo’ di meno che la Berkshire Hathaway del signor Warren Buffet. uno che di investimenti, così a occhio, al netto di tutto, ci capisce peccato però che in realtà costi quanto un SUV a partire da euro, riporta quattroruote ci sono rimasto male quando è stata lanciata in Cina, ricordo, il singolo punto su cui si era concentrata tutta la campagna pubblicitaria, era che sarebbe stata la prima auto elettrica della BYD a stare sotto la soglia dei 100 mila yuan. più o meno, 13 mila euro nel frattempo è un po’ aumentata, effettivamente. e il prezzo di partenza nei listini cinesi oggi è di 116 mila yuan. 15 mila euro e non è un caso isolato la versione elettrica della MG ZS, secondo quattroruote, in Italia parte dalla modifica cifra di euro. in Cina, secondo Bloomberg, da euro e non è questione soltanto di marchi cinesi come riporta sempre bloomberg infatti, l’auto elettrica più economica attualmente sul mercato in realtà sembrerebbe essere la versione elettrica della Dacia Spring, che in Italia partirebbe da euro anche lei però, nonostante sia del gruppo Renault, viene prodotta nella provincia dell’Hubei, in Cina, dove è stata ribattezzata Nano Box, e il prezzo di partenza è inferiore, udite udite, agli 8500 euro ma com’è mai possibile che lo stesso identico oggetto in Cina costi meno della metà che in Europa? e sopratutto, listini alla mano, Ursula 7 cervelli Von Der Layen, esattamente, questa fantomatica invasione di auto elettriche cinesi ultraeconomiche, da dove se l’è tirata fuori? anche lei come il suo bestie sleepy joe ha degli amichetti immaginari che gli suggeriscono cose? come sempre, i fintoprogressisti immaginari, sono i migliori amici della peggio destra reazionaria una vera e propria partnership di ferro, nei secoli dei secoli per combatterla, abbiamo bisogno di un media che non si inventi storielle, ma che guardi il mondo dal punto di vista del 99% aiutaci a costruirlo aderisci alla campagna di sottoscrizione di ottolinatv su GoFundMe ( ) e su PayPal ( ) e chi non aderisce è Ursula Von Der Layen __________________________________________ sostieni ottolinatv. aderisci alla nostra campagna di sottoscrizione su GoFundMe: GRUPPO FACEBOOK: CANALE TELEGRAM: SPOTIFY e ANCHOR: CI TROVI SU: Youtube: @OttolinaTV facebook: tiktok: @ottolinatv twitch: instagram: twitter: web:
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