MARCIA TRIONFALE dal film Quo Vadis (1951) - Parte 1
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E’ il film che detiene un singolare record: quello di aver ricevuto il massimo delle Nomination all’Oscar senza vincerne uno.
Nelle sue memorie, “Dear Me“ (1981), Sir Peter Ustinov ha ricordato che la M-G-M lo aveva cercato per il ruolo dell’imperatore Nerone, ma ha esitato per mesi, rifiutandosi di impegnarsi. Durante questo periodo, ha ricevuto numerosi telegrammi dallo studio, uno dei quali affermava che erano preoccupati che potesse essere troppo giovane per interpretare il famigerato imperatore romano. Ustinov ha risposto che l’imperatore Nerone è morto quando aveva trent’anni e che se avessero aspettato ancora a lungo sarebbe diventato troppo vecchio. Lo studio ha risposto via cavo: “La ricerca storica ha dimostrato che hai ragione. Hai la parte“. Per coincidenza (o no), Ustinov aveva 30 anni quando è uscito questo film.
John Huston era il regista originale, sotto la supervisione del produttore Arthur Hornblow, con un cast guidato da Gregory Peck nei panni di Marco Vinicio e Elizabeth Taylor nel ruolo di Ligia. Lo studio era insoddisfatto del provino che Huston stava inviando da Roma, e il capo della produzione Louis B. Mayer, un arciconservatore, fu scontento della sceneggiatura, che utilizzava la persecuzione dei cristiani da parte dell’imperatore Nerone come allegoria della caccia alle streghe anticomunista, a cui Hollywood era allora sottoposta. Dopo un paio di settimane di riprese, la M-G-M ha interrotto la produzione, ha ordinato la stesura di una nuova sceneggiatura, ha rielaborato il cast del film e ha convinto Mervyn LeRoy ad assumere la direzione di questo film.
E’ il film che, nella storia del cinema, detiene il record per il numero di costumi impiegati: .
Un problema immediato riscontrato con i leoni è stato che quando sono stati rilasciati dalle loro gabbie, hanno trovato l’arena bollente che si sarebbero immediatamente ritirati nelle loro gabbie sotto le tribune. Il regista Mervyn LeRoy ha superato questo problema avendo diversi costumi imbottiti di carne cruda e sparsi per terra. Questo li faceva apparire al pubblico come “persone“, e la carne cruda attirava i leoni, che li “attaccavano“ e li divoravano.
L’enorme successo al botteghino del film salvo totalmente la M-G-M dalla bancarotta. Costato 7 milioni di dollari, fu il maggior incasso della M-G-M dai tempi di Via col vento (1939) con 50 milioni di dollari (530 milioni del 2020).
Sono presenti circa comparse delle quali solo per la scena dell’arena. Nel totale ci sono 112 attori parlanti.
E’ il film che inaugurò le produzioni americane a Cinecittà in Roma, per l’appunto soprannominata la Hollywood sul Tevere.
E’il film che segnò il debutto di Sophia Loren (allora 15enne), presente da comparsa generica in due scene (marcia trionfale e retata dei pretoriani).
Gli studi di Cinecittà semplicemente non avevano abbastanza energia elettrica per far fronte alle esigenze di illuminazione di set così immensi, quindi i generatori sono stati spediti dagli studi inglesi. Hanno persino requisito un generatore da una nave da guerra italiana dismessa.
Il compositore Miklós Rózsa ha lavorato duramente per ottenere una colonna sonora autentica. Ha incorporato diversi frammenti di antiche melodie greche nella sua partitura.
Per non ottenete l’effetto ’eco’ durante la registrazione corale dei titoli di testa e dei canti cristiani, il compositore Miklos Rozsa optò di non dirigere in una sala e ottenne la chiusura totale notturna di Via Tuscolana, larga strada antistante l’ingresso di Cinecittà e a notte fonda (alle 3) diresse il coro all’aperto. Il risultato fu eccezionale, perché nono si udì alcuna voce amplificata e nessun rumore esterno.
Malgrado numerose e insistenti voci, nella sua autobiografia, il regista Sergio Leone smentì la diceria per cui avrebbe fatto l’assistente alla regia. Ha affermato inoltre, di non aver mai incontrato il regista Mervyn LeRoy e nessuno dei principali attori o attrici.
La tunica viola che Nerone indossa indica il suo status di nobile. Il colorante che ha prodotto questa tonalità è stato derivato da un tipo di lumaca di mare. L’industria era concentrata nel porto di Tiro, da cui il nome del colore, Tyrian Purple. Il processo per realizzare la tintura richiedeva così tanto tempo e denaro che solo i reali potevano permettersi capi di questa tonalità.
Debutto cinematografico americano non accreditato di Bud Spencer nel ruolo di una guardia pretoriana. Pronuncia una sola frase: “Si, Cesare“.
Nel 2002, incluso dall’American Film Institute nella lista dei i primi 100 migliori film con storie d’amore più famosi.
Questo è stato uno dei più grandi spettacoli di Hollywood.. È stato girato nel formato standard a schermo quadrato (). Il primo grande processo widescreen, CinemaScope, fu introdotto 2 anni dopo.