Le nozze di Figaro ; Finale “Voi, signor, che giusto siete“

Voi signor, che giusto siete ci dovete ascoltar. (Son venuti a vendicarmi io mi sento a consolar.) (Son venuti a sconcertarmi qual rimedio ritrovar?) Son tre stolidi, tre pazzi, cosa mai vengono a far? Pian pianin, senza schiamazzi dica ognun quel che gli par. Un impegno nuziale ha costui con me contratto. E pretendo che il contratto deva meco effettuar. Come! Come! Olà, silenzio! Io son qui per giudicar. Io da lei scelto avvocato vengo a far le sue difese, le legittime pretese, io qui vengo a palesar. È un birbante! Olà, silenzio! Io son qui per giudicar Io, com’uom al mondo cognito vengo qui per testimonio del promesso matrimonio con prestanza di danar. Son tre matti. Olà, silenzio! Lo vedremo, il contratto leggeremo, tutto in ordin deve andar. Son confusa/o, son stordita/o, disperata/o, sbalordita/o. Certo un diavol dell’inferno qui li ha fatti capitar. Che bel colpo, che bel caso! È cresciuto a tutti il naso, qualche nume a noi propizio qui ci/li ha fatti capitar.
Back to Top